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sabato 2 febbraio 2019

Davoli Show II, restauro amplificatore per chitarra

Da un vecchio compagno di suonate, bassista, ricevo questo amplificatore da riparare anche lui con una lunga storia alle spalle, infatti apparteneva al fratello più grande che suonava in un "complesso" nei '70: il Punto Comune di Isola Del Gran Sasso.
L'amplificatore per chitarra prodotto da Davoli negli anni '70 è composto da una testata e cassa separate. La testata contiene una sezione separata con preamplificatore a transistors, 2 canali e tremolo, mentre la sezione finale di potenza (valvolare) consta di un alimentatore generale, una ECC82 come pilota, una ELL80 (doppio pentodo) come phase inverter e due EL504 come pentodi finali in configurazione push-pull AB, per una potenza massima di 50W Rms.
La cassa contiene due altoparlanti da 10" e due da 6" collegati per una impedenza complessiva di 8 Ohm, la configurazione del diffusore è semi-aperta.

L'apparecchio mi viene consegnato con la testata che presentava la sezione alimentazione completamente scollegata, da quest'ultimo e da altri particolari era evidente che era stato affidato alle amorevoli cure di qualche tecnico della domenica che peraltro l'aveva abbandonato in quelle condizioni. La cassa presentava il pannello posteriore in masonite forata fissato mediante soli 2 (due) chiodi piegati.

L'intervento è partito dalla ricostruzione dell'alimentatore che presentava il condensatore di livellamento della tensione anodica in corto circuito netto, probabilmente questo ha causato il guasto del trasformatore di alimentazione mandando l'avvolgimento di schermo interno in corto con la sezione anodica - praticamente un apparecchio mortale. La ricostruzione ha richiesto molto tempo per risalire, anche grazie agli schemi reperiti sul web,alle terminazioni del trasformatore. Ho provveduto a far avvolgere un nuovo trasformatore di alimentazione, quindi alla sostituzione di due dei tre condensatori di filtro da 500V e resistori vari. Ho poi sostituito le due EL504 reperite facilmente online a prezzo giusto, visto che una delle due presentava un assorbimento di placca abnorme. Inoltre ho inserito un circuito di bilanciamento della polarizzazione di griglia (bias) delle finali non previsto nello stampato originale che si presentava in condizioni di sporco rare, ma a mio avviso, molto utile.

Si è proceduto poi alla corretta regolazione del bias, alla sostituzione della presa di alimentazione 230V (vde) e del connettore per il diffusore che era del tipo Geloso - introvabile con un jack.

Nella sezione preamplificatrice, realizzata in un telaio a parte, ho effettuato i controlli di rito: tensioni, resistori e condensatori, lo smontaggio ed il ripristino di due potenziometri, le cui carcasse erano deformate probabilmente a causa di un urto frontale sulle manopole. Tutti i potenziometri sono stati trattati con un prdotto riattivante e leggermente lubrificante - adatto ai contatti striscianti - che ha fatto miracoli sulla rumorosità prodotta da anni di sporcizia e ossidazione. 

Per quanto riguarda il diffusore ho provveduto ad un controllo degli altoparlanti, ho aggiunto una leggera coibentazione acustica, un jack e fissato come si deve il pannello posteriore.

Il collaudo ha dato ottimi risulatati, sia in termini di potenza erogata 60W Rms, sia di assenza di difetti e qualità del suono, compatibilmente con le caratteristiche progettuali dell'apparecchio.

Infine, Il mio amico Costantino è stato felicissimo di poter riavere il suo amplificatore rimesso a nuovo.

Marco Di Giosaffatte, 2019




foto 1 - il circuito stampato della sezione finale - lato componenti, dopo la pulizia.




foto 2 - il circuito stampato del finale lato rame.



foto 3 -  composizione grafica del circuito stampato .



foto 4 - il trasformatore di alimentazione guasto.




foto 5 - il retro del pannello della sezione premplificatore.




foto 6 - particolare del preamplificatore con due potenziometri deformati.



  






 schema finale e alimentatore